Quando si decide di iniziare a operare con le criptovalute una delle scelte più complesse da affrontare è senza dubbio quella di selezionare una piattaforma di exchange. Oltre ad avere caratteristiche mirate verso le proprie esigenze, infatti, è importante assicurarsi di avere garanzia di un buon livello di sicurezza, oltre che avere ben chiari quali siano i costi che la piattaforma impone ai suoi utenti. Con la crescita del mercato delle monete digitali, però, il numero di portali che offrono questo tipo di servizio è cresciuto in modo considerevole, rendendo più complesso riuscire a individuare quelli con le caratteristiche migliori. Una di queste piattaforme è Bitstamp, nata nel 2011 e relativamente giovane rispetto a molti suoi concorrenti.
Cos’è e Come Funziona Bitstamp
Nato in Lussemburgo, e quindi con sede all’interno dell’Unione Europea, Bitstamp è cresciuto molto negli ultimi anni, abbastanza da riuscire a migliorare sensibilmente gli standard qualitativi che è in grado di offrire ai suoi clienti.
Il fatto che rientri nel territorio dell’Unione, inoltre, fa sì che sia sottoposto ai rigidi standard imposti dalla comunità poer operare all’interno dei mercati finanziari, aspetto che rappresenta senza dubbio una garanzia aggiuntiva per l’utente.
Il sito web, inoltre, si presenta in modo molto semplice e immediato, rendendo Bitstamp anche ideale per chi non ha mai avuto modo di utilizzare exchange simili prima d’ora. Tutto ciò che bisogna fare è registrare il proprio account e iniziare a operare all’interno del mercato. Di seguito, vedremo nel dettaglio come funziona questa piattaforma di exchange e quali sono gli aspetti più importanti da tenere in considerazione.
Come Registrarsi e Operare sulla Piattaforma
Registrarsi sul sito è molto semplice, in quanto è sufficiente indicare il proprio indirizzo mail e alcuni dati anagrafici per ottenere il proprio account. La semplice registrazione, tuttavia, non è sufficiente in quanto Bitstamp richiede che l’utente svolga un ulteriore passaggio di verifica della propria identità prima di poter operare all’interno del mercato. Anche in questo caso non si tratta di nulla di troppo complesso: è sufficiente caricare sul sito un proprio documento d’identità e attendere che questo sia convalidato, operazione che può richiedere fino a tre giorni. Una volta completata questa verifica, però, sarà possibile accedere a tutte le funzionalità della piattaforma di exchange.
Il primo passo, ovviamente, è quello di effettuare un versamento sul proprio conto Bitstamp, creando così un capitale iniziale dal quale partire. Il sito supporta, come metodi di pagamento, carte di credito e bonifici che presentano costi differenti e che vedremo in seguito. Per il momento, è sufficiente sapere che, nel caso in cui si scelga il bonifico bancario, sarà necessario attendere fino a cinque giorni prima che il denaro venga correttamente accreditato sull’exchange mentre, nel caso in cui si utilizzi una carta, l’accredito sarà immediato. Va sottolineato anche come il sito supporti versamenti fatti con carte prepagate e non solamente di credito.
A questo punto, è possibile utilizzare il proprio capitale per acquistare criptovalute selezionandole nell’offerta proposta dal sito. Bitstamp ha una vasta gamma di prodotti a disposizione, presentando ogni genere di criptovalute, da quelle più note e con valori più stabili fino a valute emergenti, che ancora devono assestarsi su un valore medio e che quindi si configurano come investimenti a più alto rischio.
L’aspetto meno confortante è che, in questa vasta gamma di opzioni, Bitstamp non offre nessun tipo di guida, lasciando all’utente l’onere di orientarsi fra le possibilità offerte. Per i meno esperti, questo aspetto può rivelarsi un ostacolo complesso da superare ma per utenti più navigati le dettagliate pagine con grafici di andamento aggiornati in tempo reale possono essere più che sufficienti come compendio informativo.
Costi e Commissioni di Bitstamp
Per operare verranno addebitate delle commissioni, che si possono, in generale, suddividere in quattro categorie. In primo luogo troviamo le commissioni di ricarica che, nel caso delle carte, oscillano fra il 6 e l’8%, con commissioni più alte per chi deposita meno denaro. Se invece si utilizza un bonifico bancario, la commissione crolla allo 0,05%, pena l’attesa di cinque giorni lavorativi per l’accredito.
Esitono poi commissioni sui prelievi, quantificate in 0,90 euro via bonifica o 10 euro per ritirarne fino a mille con accredito sulla carta. Per quanto riguarda gli scambi, ogni operazione presenta un costo che oscilla fra lo 0,10 e lo 0,25%seguendo la stessa logica delle quantità: a volumi più grandi di scambio corrispondono costi inferiori. Infine, agli utenti viene anche imposto un costo di mantenimento del conto che consiste in un versamento mensile di 1,95 euro.
Quest’ultima voce è legata all’appartenenza all’Unione Europea e alle sue politiche sulle attività finanziarie e la sicurezza nel campo. In generale, si può dire che i costi di Bitstamp sono un po’ sopra la media della concorrenza, aspetto che può facilmente scoraggiare chi ha piccoli capitali d’investimento e non può permettersi costi troppo elevati.
Considerazioni Finali
Senza dubbio si tratta di una piattaforma stabile, con elevati standard di sicurezza e che offre l’ulteriore garanzia di rientrare nella comunità europea e, per questo, essere soggetta a elevati a standard a garanzia dell’utente.
Tutto questo però ha un costo: le commissioni proposte da Bitstamp sono talvolta elevate. Se non si ha intenzione di muovere capitali abbastanza sostanziosi, insomma, forse questa non è la piattaforma ideale. Questo aspetto, combinato alla totale assenza di guide o supporto informativo per neofiti, rende Bitstamp un exchange particolarmente adatto a chi ha una discreta esperienza nel settore e una certa capacità economica d’investimento.
Sito ufficiale: www.bitstamp.net
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