Uno dei temi che ultimamente ha animato il dibattito finanziario, specialmente sul campo delle innovazioni digitali, riguarda la straordinaria ascesa degli NFT. Si tratta di uno strumento che nel 2021 è stato capace di superare i 40 miliardi di dollari per valore di mercato e la sua cavalcata ha suscitato un forte interesse nel mondo della finanza.
Per comprendere a pieno il significato di NFT è importante avere dimestichezza con tematiche complesse, come il funzionamento della blockchain, i token e la tecnologia Fintech. Proviamo a scoprire che cosa sono gli NFT, come funzionano e quali sono i principali vantaggi.
Cosa Sono gli NFT
Partendo dalla definizione, l’acronimo NFT fa riferimento a Non Fungible Token, che tradotto in italiano significa gettone digitale non fungibile. Il carattere di non fungibilità vuole identificare l’unicità e la non sostituibilità dell’oggetto: in altre parole, gli NFT sono dei token che certificano la proprietà di uno strumento digitale in modo unico, non sostituibile e non replicabile.
Come Funzionano
Da un punto di vista prettamente tecnico, il funzionamento di un NFT può essere sintetizzato in 3 fasi principali: la fase di creazione dell’NFT, l’archiviazione dello stesso sulla blockchain e la vendita.
Creazione
Nella prima fase viene creata la versione digitale di un file (immagine, video o audio). Molte piattaforme abilitate impongono dei limiti di dimensione ai file: per esempio, OpenSea richiede una lunghezza massima 100 MB e suggerisce di non superare i 40 MB.
Archiviazione
La versione digitale rappresenta una sequenza di numeri compressa in una più piccola (hash). Il processo di “compressione”, detto hashing, garantisce agli NFT maggiore sicurezza, integrità e resistenza, grazie anche
alla presenza di Smart Contract che si occupano dell’archiviazione degli NFT sulla blockchain. Solo chi possiede il documento digitale iniziale può determinare l’hash, che viene successivamente salvato sulla blockchain ed è pronto per la successiva vendita sui vari marketplace.
Vendita
Per capire come avviene effettivamente una vendita di NFT si può citare l’esempio della prima opera NFT che sia stata venduta. In questa situazione l’acquirente, l’anonimo fondatore di Metapurse, sborsò la bellezza di 70 milioni di dollari per acquistare l’opera (nello specifico si trattava di un documento in formato JPEG). Egli non godeva della proprietà del file, ma poteva vantare i diritti sullo stesso. Grazie alla tecnica dell’hashing, l’NFT creato memorizzava i dati relativi ai cambi di proprietà, dimostrando come avveniva nella sostanza un possedimento senza la presenza di terzi.

Investire in NFT: Come e Dove Acquistare
Gli NFT possono essere scambiati attraverso due modalità:
- tra privati (è necessario conoscere la persona che sta vendendo un NFT)
- tramite piattaforme online abilitate, come per esempio Binance e OpenSea
Per comprare NFT occorre essere in possesso di un portafoglio digitale (detto wallet) che consente di poter operare sulla blockchain degli NFT, che in genere corrisponde a Ethereum (ETH).
Per quanto riguarda Binance, si tratta di una delle piattaforme exchange più conosciute a livello internazionale, che occupa i vertici della classifiche per numero di utenti iscritti e per volume di transazioni effettuate. È un exchange adatto a tutte le tipologie di investitori e richiede la registrazione per poter operare concretamente.
Il discorso per quanto riguarda OpenSea è del tutto analogo. La prima cosa da fare, infatti, per poter effettuare acquisti sulla piattaforma OpenSea è quella di registrarsi sul sito ufficiale e associare il wallet al proprio conto. In questo modo è possibile accedere al marketplace della piattaforma dove è possibile visualizzare le diverse categorie di NFT offerti.
Per completare l’acquisto occorre avere in portafoglio una quantità di ETH tale da consentire di pagare il prezzo del bene più eventuali commissioni.
Opportunità e Rischi dell’Investimento in NFT
Abbiamo fin qui descritto le principali caratteristiche e il funzionamento degli NFT, ma quanto è conveniente investire in NFT? Sicuramente si tratta di un ottimo modo per costruire un portafoglio sufficientemente diversificato: la correlazione degli NFT con gli strumenti finanziari classici è pressoché nulla o quantomeno molto contenuta.
Per quanto riguarda il futuro degli NFT, non è chiaro come possano evolvere nei prossimi anni, per cui è molto importante valutare l’opera in sè: se siamo davanti ad un contenuto che ci piace, allora potrebbe essere interessante investire.
Esistono però diversi rischi che è importante non tralasciare quando si considera l’idea di comprare NFT. Si tratta di una tipologia di investimento con basso grado di liquidità, per cui potrebbe non essere facilissimo trovare qualcuno disposto a comprare l’opera che si vuole vendere.
Un buon metodo per ridurre questo rischio consiste nell’investire in NFT che presentano un volume di transazioni maggiore (come per esempio i beni da collezione digitale). La scelta della categoria di NFT in cui investire è determinante per avere successo. Comprare cripto artist già noti e affermati è senza dubbio un altro ottimo modo per investire in NFT, per quanto in questo caso il rischio è quello di acquistare a prezzi alti.
Un altro fattore di rischio da non trascurare è quello relativo al prezzo di mercato degli NFT, spesso poco trasparente e complicato da valutare, per via di una volatilità spesso elevata.
Considerazioni finali
Per concludere, la grande ascesa del fenomeno NFT permette di guardare all’immediato futuro con ragionevole ottimismo. La scelta di puntare su questo strumento in un orizzonte di breve o medio termine potrebbe rivelarsi vincente, anche se non sono garantiti guadagni certi. Non è chiaro, tuttavia, cosa accadrà nei prossimi decenni e se questo trend saprà diventare una realtà concreta e dall’impatto trasversale.
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